Ieri è stata una giornata indimenticabile. Ricca di emozioni, sguardi, sorrisi, lacrime, parole, abbracci. Ogni respiro arrivava, veramente, dal cuore.
Ho avuto un attimo di esitazione prima di partire, ma poi ho ascoltato il mio istinto, e tutte quelle sensazioni positive che ho avuto: ho lasciato che mi guidassero. In macchina io, i miei pensieri, la mia musica, parole che risuonavano nella mia testa e tanta immaginazione...ero felice e non mi sentivo neanche soffocare (cosa che di solito succede) mentre superavo quei lunghi e giganteschi tir.
Ho capito che ci sono delle parti di noi talmente nascoste, che è difficile portare alla luce. Ti accorgi che esistono solo quando certe sensazioni ti danno una scossa, provi delle emozioni che neanche tu comprendi. Ma quella sensazione di malessere, o di benessere improvvisa, è come una lampadina. Ti avvisa che non puoi continuare a non accorgerti di te. E non puoi continuare a perdere tempo. Devi capire cosa ti fa stare bene e cosa vuoi fare della tua vita, chi vuoi essere. L' importante è fare tutto con determinazione, amore e passione.
Ho capito anche che l' immaginazione può essere un' arma a doppio taglio. Ci catapulta in un mondo di perfezione creato da noi stessi. Se non la fermiamo, rischiamo di rimanere intrappolati, e al risveglio, inevitabilmente, delusi. Io sono contenta di averla fermata! Sono contenta che, ogni tanto, la vita mi regali qualcosa di cui gioire.
Tra i regali c' è anche la giornata di oggi, già condita dalle emozioni di ieri, e arricchita da una chiacchierata come ai vecchi tempi. Con qualcuno che pensavo di avere perso. Ma, solo ora, mi rendo conto di quanto sia solido il filo che unisce due persone. Non lo vedi, ma c' è. Può allungarsi, ma basta tirarlo a sè e scoprire che non si è mai spezzato. Questo mi rende felice, e porta un po' di pace nel mio cuore.
Grazie, a chi mi ha emozionata, a chi mi ha accolta a braccia aperte, e a chi ha aspettato il mio ritorno.
Comincio a realizzare che è tutto realtà.