CON BENIGNI...ALL' INFERNO
prese costui de la bella
persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m' offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m' abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense".
Ieri sera accendo la tv, pensando, come sempre, di fare un giro di tutti i canali, per poi spegnere, causa inesistenza di programmi interessanti. Ma su Raiuno c' è Benigni...sta recitando la Divina Commedia, il V canto dell' Inferno, proprio quando inizia a parlare della vicenda di Paolo e Francesca, dell' amore colpevole di due cognati, ingannati, e uccisi insieme dal marito e fratello offeso. Mi tornano in mente le lezioni al liceo, mi piaceva la Divina Commedia, così come i Promessi Sposi. Forse perchè quel modo di far lezione, leggendo tutti insieme e commentando, non annoia, anzi, coinvolge.
E, personalmente (ma so di non essere l' unica), mi piace stare ad ascoltare Roberto Benigni. Adoro la sua intelligenza, la sua esuberanza, la sua ironia, il suo modo di raccontare in cui mi sembra sempre di ritrovare l' entusiasmo di un bambino. È sorprendente, nei suoi film affronta spesso temi delicati, raccontandoli con leggerezza, ma non superficialità. E ieri sera, per la prima volta, l' ho visto mettere da parte quel suo essere marionetta, buffo...per trasformarsi, nel momento in cui ha iniziato a recitare, in vero e proprio attore.
Quello che più mi ha colpito è stato il finale, ricamato con un' intensità pazzesca e sentimento (evidente dai suoi occhi lucidi), che hanno poi lasciato spazio a un lungo applauso.
Momenti magici.
-Non esiste amore sprecato. Quando amiamo, diciamo "quell' amore non finirà, ci sarà per sempre, ci tornerà indietro nella stessa misura". Pensate, all' Inferno, lei è ancora innamorata di lui! E noi tutti ci chiediamo "Ma Signore, perchè si va all' Inferno se si ama? Facci capire qual è la via anche nella nostra vita"- (Roberto Benigni)