venerdì 21 dicembre 2007

NATALE, AFFETTI E DIFETTI...E, IMMANCABILI, LE EMOZIONI.


Da quando non c' è più mamma il giorno di Natale è una gran tristezza. Io, mio padre e mio fratello. La mia famiglia non è molto grande...non ci sono più i nonni, nè paterni nè materni. E con gli zii che vivono qui vicino, praticamente i rapporti sono inesistenti. Loro ci invitano a pranzo in queste occasioni, ma se da una parte lo apprezzo perchè non sono tenuti a farlo, dall' altra sento odore di ipocrisia. Non si possono costruire i rapporti il giorno di Natale e di Pasqua. Ma in famiglia sono l' unica che la pensa così. Non si fanno domande, nè esami di coscienza...non si chiedono quanto contino i parenti nella loro vita, non ascoltano l' emozione che sale dal cuore (probabilmente perchè è inesistente)...a volte, in loro, sangue del mio sangue, ho l' impressione di non vedere sentimenti.
Io non sono così, io sono quella testarda, quella che si impunta e rompe finchè non ottiene qualcosa, quella che si incendia come un fiammifero, quella orgogliosa, quella che pensa sempre di non fare all' altro ciò che non vorrei fosse fatto a me. Mi dicono che sono troppo rigida nei giudizi, che con me non si può sgarrare...lo so. Sono un' imperfetta che ricerca la perfezione. Noto qualsiasi insignificante cambiamento. Più che notarlo, lo sento. E ci sto male. Sto male quando mi sento trascurata, quando sento la freddezza delle persone, che forse dipende solo dal mio stato d' animo di quel momento. Ma la sento, e non posso far finta di niente.
In mezzo a tutte queste imperfezioni, c' è l' amore che provo e che brucia dentro me. Cerco di farne sentire il calore a quei pochi eletti, da cui sento che è ricambiato.
Proprio in questo momento sto pensando a loro: c' è il porto sicuro in cui attraccare in caso di tempesta e, perchè no, anche col bel tempo. C' è chi è lontano e mi manca da morire. C' è chi ha suscitato in me curiosità e tenerezza (=interesse), e vorrei incontrare per poter assaporare dal vivo tante parole e sorrisi virtuali, per poter assorbire l' essenza che leggo su questo schermo. E ci sono tante altre persone che occupano i miei pensieri...
Sono pensierosa, perchè sta finendo un altro anno e per me, questo, è periodo di bilanci. Su ciò che ho fatto per me stessa, sui miei cambiamenti, e sui rapporti che ho costruito, o distrutto. Sto lavorando per piacermi, per costruire certezze che nascano dentro me dalle consapevolezze. E mi accorgo che non è tutto nero come, spesso, voglio farmi credere.


Il concerto del Liga mi ha dato una carica incredibile. Un' emozione che mi ha attraversata prepotentemente.
"Canta tanto che fa bene!" Simo, avevi proprio ragione! Quanto ho pianto l' altra sera, sentendo l' emozione così forte...ha risvegliato sensazioni che si erano addormentate in profondità.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao carissima!
Voleso solo rinnovarti gli auguri a te, ai tuoi cari e anche a tutti coloro che suguono questo tuo blog!

BUON NATALE!

P.S.: spero che col puzzle sei a buon punto... :D

pollon ha detto...

Quasi finito...mi mancano solo le parti nere...non è stato per niente semplice!
Ricambio gli auguri...con affetto!
Stasera Kelly... :)
Bacio