sabato 29 dicembre 2007

LE STAGIONI DEL CUORE


Non avrei mai pensato di poter fare amicizia attraverso queste pagine virtuali, così impalpabili, prive di espressioni, suoni e profumi...così poco reali! Ma devo ricredermi. Negli ultimi sei mesi ho letto molto, mi sono fatta gli affari degli altri :) spinta dalla curiosità che poche parole hanno suscitato in me. Ho cercato di assorbire l' essenza di ciò che leggevo: le persone. Con alcune la conoscenza prosegue ogni giorno. E ogni giorno, è bello scoprire un' affinità, una voglia di conoscersi, di condividere la felicità e i problemi.
Ieri sera, parole che mi hanno fatta commuovere "qui dentro tu mi dai una felicità reale (p.s.: l' unica)"...ci penso ancora adesso. Le ho sentite veramente! Mi riempie il cuore sentire un affetto che cresce, perchè sì, io mi affeziono alle persone, credo in loro, e quando voglio bene sento la purezza del mio sentimento che mi emoziona. Persone vere, che sono causa di lacrime, quando le sento lontane, e di felicità, quando sono vicine...ma SONO, questo è quello che conta!
Auguro un felice anno a chi non si è mai dimenticato di me, a chi mi pensa nonostante mi veda poco, a chi ha condiviso con me momenti belli e brutti. A chi è entrato piano piano nella mia vita, lasciando, in poco tempo, una traccia indelebile. A chi mi ha presa per mano e mi ha fatto sentire con quanta forza possano stringermi le sue braccia, quanto il mio cuore possa "fare rumore" durante quell' abbraccio!
Con immenso affetto...


venerdì 21 dicembre 2007

NATALE, AFFETTI E DIFETTI...E, IMMANCABILI, LE EMOZIONI.


Da quando non c' è più mamma il giorno di Natale è una gran tristezza. Io, mio padre e mio fratello. La mia famiglia non è molto grande...non ci sono più i nonni, nè paterni nè materni. E con gli zii che vivono qui vicino, praticamente i rapporti sono inesistenti. Loro ci invitano a pranzo in queste occasioni, ma se da una parte lo apprezzo perchè non sono tenuti a farlo, dall' altra sento odore di ipocrisia. Non si possono costruire i rapporti il giorno di Natale e di Pasqua. Ma in famiglia sono l' unica che la pensa così. Non si fanno domande, nè esami di coscienza...non si chiedono quanto contino i parenti nella loro vita, non ascoltano l' emozione che sale dal cuore (probabilmente perchè è inesistente)...a volte, in loro, sangue del mio sangue, ho l' impressione di non vedere sentimenti.
Io non sono così, io sono quella testarda, quella che si impunta e rompe finchè non ottiene qualcosa, quella che si incendia come un fiammifero, quella orgogliosa, quella che pensa sempre di non fare all' altro ciò che non vorrei fosse fatto a me. Mi dicono che sono troppo rigida nei giudizi, che con me non si può sgarrare...lo so. Sono un' imperfetta che ricerca la perfezione. Noto qualsiasi insignificante cambiamento. Più che notarlo, lo sento. E ci sto male. Sto male quando mi sento trascurata, quando sento la freddezza delle persone, che forse dipende solo dal mio stato d' animo di quel momento. Ma la sento, e non posso far finta di niente.
In mezzo a tutte queste imperfezioni, c' è l' amore che provo e che brucia dentro me. Cerco di farne sentire il calore a quei pochi eletti, da cui sento che è ricambiato.
Proprio in questo momento sto pensando a loro: c' è il porto sicuro in cui attraccare in caso di tempesta e, perchè no, anche col bel tempo. C' è chi è lontano e mi manca da morire. C' è chi ha suscitato in me curiosità e tenerezza (=interesse), e vorrei incontrare per poter assaporare dal vivo tante parole e sorrisi virtuali, per poter assorbire l' essenza che leggo su questo schermo. E ci sono tante altre persone che occupano i miei pensieri...
Sono pensierosa, perchè sta finendo un altro anno e per me, questo, è periodo di bilanci. Su ciò che ho fatto per me stessa, sui miei cambiamenti, e sui rapporti che ho costruito, o distrutto. Sto lavorando per piacermi, per costruire certezze che nascano dentro me dalle consapevolezze. E mi accorgo che non è tutto nero come, spesso, voglio farmi credere.


Il concerto del Liga mi ha dato una carica incredibile. Un' emozione che mi ha attraversata prepotentemente.
"Canta tanto che fa bene!" Simo, avevi proprio ragione! Quanto ho pianto l' altra sera, sentendo l' emozione così forte...ha risvegliato sensazioni che si erano addormentate in profondità.

domenica 16 dicembre 2007

15 DICEMBRE 2007


Concerto del Liga (Primo Tempo) a Milano, forum di Assago.
Io, Tata, Simo, Alby, Tino, Ivano, Marino, Simone e Ramona.
Ricorderò:
migliaia di braccia alzate al cielo, cori da brividi, urla, Alby e la sua passione, Tata e le sue scemenze...ricorderò una serata stupenda, che avrei voluto condividere anche con altre persone, ma spero di essere riuscita a farle sentire un po' lì, con me.
Queste sono le emozioni che mi fanno sentire viva.



SONO QUI PER L' AMORE

Sono qui per l’amore, per le facce curiose che fa
Per la coda alla cassa, con il saldo più o meno a metà, per le gabbie di carta,
per la chiave scordata in cantina, per il giro del sangue e per quello del vino.

Sono qui per l’amore, per difendere quello che so
per le rampe di lancio, e lo sporco che riga gli oblò
che nel lancio ci siamo, e la torre controllo lontana,
con il brico sul fuoco e la fiamma puttana.

Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andarsi bene,
un solo sole che forse basterà.
Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andare insieme,
in una vita che forse basterà.
Questo andarsi bene qua...

Sono qui per l’amore, e per tutto il rumore che vuoi.
E i brandelli di cielo che dipendono solo da noi, per quel po’ di sollievo
che ti strappano dall’ombelico, per gli occhiali buttati, per l’orgoglio spedito,
con la sponda di ghiaia che alla prima alluvione va giù...
ed un nome e cognome che comunque resiste di più.

Sono qui per l’amore per riempire col secchio il tuo mare,
con la barca di carta, che non vuole affondare.

Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andarsi bene,
un solo sole che forse basterà.
Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andare insieme,
in una vita che forse basterà.
Questo andarsi bene qua...

Sono qui per l’amore, per le facce curiose che fa.
Per le giostre sfinite che son sempre più fuori città,
stabiliamo per sempre le corsie che ci mandano avanti,
e prendiamo le multe tutti belli e cantanti.

venerdì 14 dicembre 2007

PAROLE DA DENTRO


Non trovo più le parole giuste.
Non riesco a spiegarmi e a capire gli altri.
Cazzo.

lunedì 10 dicembre 2007

TI PREGO, TRASCINAMI VIA CON TE!

Non ho più entusiasmo.
Come ci si può sentire così soli, delusi, feriti, abbandonati, inutili...?

"L'amore non deve implorare e nemmeno pretendere,
l'amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé.
Allora non è più trascinato, ma trascina."
-Herman Hesse-

E vergognarsi di dirlo?
Io scappo lontano...

lunedì 3 dicembre 2007

CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO


Solitudine, oggi ti sento più che mai.
Pensieri che fanno male. Perchè? Vorrei solo un po' di affetto concreto.
Ha ragione Simona: sono proprio sfigata. E io aggiungerei cretina.

Un motivo per sorridere: L. che fa la danza del ventre.