mercoledì 3 dicembre 2008

I miei stati d' animo...e l' Africa


Ho sempre pensato di non avere sogni, forse perchè credo che molti di essi siano fatti per restare tali. E, siceramente, quando penso a me, mi convinco di essere un po' strana...perchè quando sono serena e vivo i rapporti tranquillamente, non mi fermo molto a pensare e rimuginare. Semplicemente vivo, assorbo, succhio ogni singolo momento di vita, mi lascio coinvolgere e partecipo attivamente. Poi, però, arrivano quei giorni in cui ti sembra di essere sola e cominci a star male, ad aver voglia di piangere, e a non riuscire a mandar giù quel groppo che si è fermato in gola.
E' in questi casi che mi perdo nei miei sogni, cerco di portare la mente in un posto più bello, in cui ci sono solo io circondata da tutto tranne che da "umanità".
Così, da un po' di giorni, mi ritrovo qui a sfogliare come un libro appassionante le pagine di internet che mostrano il "mondo". Paesaggi, fiumi, mari, praterie, savane, ghiacciai, ma anche meravigliose creazioni dell' uomo che, al solo pensiero di trovarmici davanti, mi fanno esaltare.
Ma il posto che, più di qualsiasi altro, sogno, è l' Africa. Forse perchè a dispetto della sua povertà economica, possiede una grande ricchezza che sta nella semplicità dei suoi popoli.
In un' epoca in cui ci si emoziona di fronte a un gioiello e alla tecnologia, lì basta un tramonto per sentirsi ricchi e col cuore pieno di gioia. Io mi ritengo una persona molto razionale e concreta, ma di fronte a certe cose riesco ad essere anche l' opposto. Forse ho bisogno di esserlo, per poter credere in qualcosa di magico.
O forse mi sento un po' sola e ho bisogno di pensare a cose belle ed emozionanti.
Forse stasera gira male e io, nonostante in questi anni sia cambiata profondamente, conservo sempre la solita sensibilità che in certi momenti colpisce lo stomaco.
Ho bisogno di una bella dormita, e poi domani ritroverò una scrivania e due adorabili pesti ad aspettarmi.

domenica 13 luglio 2008

DOLCE SENTIRE


Hai sempre pensato al matrimonio come una pura formalità, perchè in fondo non serve una cerimonia sigillata da firme per poter vivere insieme alla persona che ami, per poter costruire una famiglia...poi arriva il 12 luglio, e tu ti inizi a fare le prove davanti allo specchio per arrivare perfetta al matrimonio di tua cugina. Quella cugina con cui non hai mai avuto un gran rapporto, che hai sempre sentito estranea. Ma già nel momento in cui sei stata invitata, hai provato una grossa emozione al pensiero che si stesse avvicinando a fare questo passo così importante. Poi è il primo matrimonio a cui prendi parte, e questo contribuisce ad aumentare l' esaltazione.
Metti piede nella chiesa di sempre e senti il cuore che comincia a galoppare già al suono della marcia nuziale: lei che scende da quel maggiolone turchese con le nuvolette bianche dipinte (tanto per ricordare che è un giorno da favola), è bellissima; l' abito semplice e fine, degno di chi lo indossa. Nela cappella di destra una ragazza, sua amica, che accompagnata da una pianola, emana una voce angelica. Nella cappella di sinistra, un' altra amica che, a sorpresa, con gli occhi lucidi per l' emozione, non riesce a trattenere la voce e fa da eco alla “cantante” ufficiale. Da quel momento S. la cercherà ad ogni canto, chiedendole con un semplice sguardo di farsi sentire.
Non puoi fare a meno di osservare ogni singolo movimento, e hai l' impressione che anche il Don, che l' ha vista crescere, sia emozionato. Come potrebbe non esserlo?
E tu...tu abbassi lo sguardo perchè lacrime di commozione ti inumidiscono gli occhi. Lacrime che portano allo scoperto quei sentimenti che, istintivamente, tendi a nascondere. Forse perchè pensi che per essere compresi necessiti una sensibilità più marcata, fuori dal comune, che non tutti possiedono. E ne hai la conferma quando ti chiedono “Perchè tutta questa emozione?”.
Perchè??
Perchè l' amore, anche se non è vissuto in prima persona, emoziona. È qualcosa di così grande e travolgente da non poter passare sotto i tuoi occhi senza scendere nello stomaco, dove scatena un meraviglioso inferno.
Il 12 luglio hai visto il trionfo dell' amore. Potrà sembrare banale, ma così banalmente splendido e toccante, è un dolce sentire.
È vita.

domenica 15 giugno 2008

venerdì 23 maggio 2008

GEMINI

Loro sono nati lo stesso giorno, hanno le stesse iniziali e caratteri completamente diversi. Li conosco da settembre e sono le due persone con cui passo la maggior parte del tempo: è un lavoro, ma non lo sento tale. Ricordo ancora la prima volta che mi hanno vista: lei è rimasta letteralmente a bocca aperta, mentre guardava suo padre in cerca di spiegazioni. Lui, invece, ha sorriso in quel modo che, ora lo so, mi fa sciogliere in tre secondi, un mix di tenerezza e timidezza, prima di chiedere "Chi è?". "Una nuova amica!".
All' inizio non
è stato facile, dovevo cercare di acquisire un po' di autorità nei loro confronti, ma allo stesso tempo volevo "conquistarli", farmi voler bene. E ogni volta che sentivo di non riuscirci, tornavo a casa un po' triste. Succede ancora adesso, di solito con lei. E ancora adesso non riesco a capire se è il suo carattere o se non le piaccio.
Lei, come si dice spesso delle donne, è più matura della sua età. Non le sfugge niente, pensa a tutto, ha un grande senso del dovere e non ha bisogno di essere seguita molto. È smorfiosa, a volte stronzetta, e il suo modo di comportarsi è tipico di chi è abituato a comandare (sicuramente ha preso dalla madre!). Ma nonostante questa corazza da dura, è molto sensibile e sente sempre il bisogno di avere vicino le amichette. Quando la vedo piangere vorrei abbracciarla, ma c' è sempre qualcosa che mi blocca. Ho paura.

Lui, invece, è disordinato, casinista, sempre tra le nuvole, trova continuamente scuse per non fare i compiti e fa tutto ciò che in teoria gli è proibito: mi fa arrabbiare e urlare, e cerca sempre di fregarmi quando vuole ottenere qualcosa. Ma la sua dolcezza e simpatia lo rendono adorabi
le, e, devo ammetterlo, stravedo per lui, per le sue imitazioni di Zelig, per le sue puzzette, per ogni volta che rivolgendosi a me pronuncia "Ciao Baby". È all' apparenza fragile, ma in realtà è molto forte e non ha continuamente bisogno di compagnia.
Mi capita di fermarmi a osservarli e di pensare che io sono cresciuta in tutt' altro modo. Non ero sempre presa da mille impegni, nè abituata a vedere i miei genitori solo la sera dopo cena. Non er
o vestita firmata dalla testa ai piedi e non parlavo di soldi, non avevo il cellulare e nemmeno tutte le ultime novità per quanto riguarda i videogiochi.
Loro hanno davvero tutto a livello materiale, e nonostante "l' assenza" fisica dei
loro genitori, credo non abbiano carenze affettive. Ogni volta che li vedono si buttano tra le loro braccia. Io li osservo. E sorrido. Proprio oggi lui si faceva coccolare dal padre; io ho pensato al mio: aveva un lavoro come tanti, con orari normali, ma da lui non ho mai ricevuto nè coccole nè attenzioni. Certe mancanze non si dimenticano. E io, ora che dedico a loro le mie energie, voglio farlo nel migliore dei modi.
La scuola sta per finire e nei prossimi mesi li vedrò poco. Continuerò a lavorare per i loro genitori, ma so che mi mancheranno molto. Perchè per la prima volta mi sono sentita utile e appagata...è una sensazione bellissima che mi dà forza, voglia e speranza.
Mi sento carica, e lo devo a loro.

domenica 4 maggio 2008

COME IN APNEA...

Non so perchè certe canzoni, certi video, associati alle proprie "storie", entrano dentro.
E dentro si trasformano in crampi.
Il cuore decide di saltare dei battiti.
E, inevitabilmente, ti ritrovi in apnea...

(on air: It' s your love - Tim McGraw)

venerdì 2 maggio 2008

TREE OF LIFE


Non posso farci niente: il tempo condiziona il mio umore!
Così, mentre in un susseguirsi di giornate grigie e piovose, la depressione la fa da padrona, oggi una dolce brezza e il sole mi ricordano che siamo in primavera e mi fanno respirare benessere.
Seduta sul gradino del balcone a scrivere, musica nelle orecchie e il verde delle piante che fa da sfondo. In questo periodo dell' anno il giardino è incantevole: un mix di colori che sfumano dal rosa pastello al rosso acceso, contornati da un verde che, illuminato dal sole, sa di vita. Amo il posto in cui vivo! Ma se da una parte la bellezza del paesaggio mozzafiato mi fa sentire fortunata, dall' altra sento questa realtà limitante. Sotto molti aspetti. Non offre molto ai giovani, dal punto di vista lavorativo e del divertimento.
Sarà che ultimamente immagino spesso la mia vita futura in un paese che non è l' Italia, sarà che mi capita di scherzare (diciamo così...) sulle possibili destinazioni (Caraibi, Grecia, Spagna,...), sarà che c' è chi parte per andare a lavorare in un paradiso della natura...ma mi sono accorta che mi volto ormai raramente a guardare indietro. Sono sotto l' influenza del papiro made in Egypt che conservo nella mia stanza: raffigura un albero con uccelli che guardano avanti, ed uno solo voltato indietro: finalmente gli altri hanno avuto la meglio! Chi me l' ha regalato è, forse, la persona che più di chiunque altro mi conosce, e che crede in me...oltre ad essere un porto sicuro anche quando non c' è fisicamente.
Mi accorgo che ciò che è sempre stata la mia prima paura, nonchè fonte di turbamenti e agitazione, ora sta dando vita ai miei sogni. È il cambiamento. Inevitabile, improvviso, inaspettato, lento, graduale,...quello che ti fa vedere tutto e tutti con altri occhi, quello che fa crescere e diventare ciò che si è, e grazie a Dio, ci fa cambiare idea ogni tanto. Perchè la coerenza non sempre è sintomo di maturità, mentre cambiare idea è indice di coraggio. È quello che mi è mancato in passato, impedendomi di aprire cuore e mente. Ma oggi posso dire di averne un pizzico più di ieri.
Sono contenta.

giovedì 17 aprile 2008

EATING LOVE...


"Tutti siamo assetati d' amore: è il primo bisogno della nostra natura, la prima preghiera dei nostri cuori. Ma non osiamo palesare i nostri desideri: siamo troppo timidi. Io vado in cerca d' amore, e ne trovo provviste inesauribili nel cuore degli altri. Ma quando cerco di chiederne per me, ecco che questa orribile timidezza mi soffoca. Mi manca la parola. O peggio, dico cose senza senso, bugie assurde. L' affetto di cui sono assetato lo vedo profuso ai cani, ai gatti, agli uccelli: soltanto perchè loro lo sanno chiedere. Bisogna saperlo chiedere: è come un fantasma che non può parlare se prima non gli rivolgete voi la parola. Tutto l' amore che c' è nel mondo anela a parlare: ma non osa perchè è timido, timido, timido! Ecco la tragedia del mondo!"

Candida - Georg Bernard Show

domenica 16 marzo 2008

...E TI SENTI L' AMERICA

14 marzo 2008: ancora Datch Forum, ancora adrenalina alle stelle, ancora si canta e ancora si balla. Ancora si vive. Ancora...


...Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell' anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me

Ti sento scendere
Fra respiro e battito

Sei nell' anima
In questo spazio indifeso
Inizia tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato


...Fammi sognare lei si morde la bocca e si sente l'America
Fammi volare lui allunga la mano e si tocca l'America
Fammi l'amore forte s
empre più forte come fosse l'America
Fammi l'amore forte sempre più forte ed io sono l'America...
...Fammi sognare lei le mani sui fianchi come fosse l'America
Fammi volare lui che scende e che sale e si sente l'America
Fammi l'Amore lei che pensa ad un al
tro e si inventa l'America...



...Voglio il tuo profumo
Dammi tutto il tuo sapore
No ti prego no non ti asciugare
Se nella notte hai ancora un brivido animale

Voglio il tuo...
Tutto il tuo profumo




...in questa urgenza di vivere e furia di sentire so di esistere...
Gli occhi sopra le nuvole aspettando la luce di un'alba atomica
Notti senza cuore da non aver pietà a parlare agli angeli qualcuno sentirà
Notti senza nome da far tremare il cielo dove c'è una via d'uscita
che trascina via da quì in un volo bellissimo in un mare bellissimo



Meravigliosa creatura
Sei sola al mondo
Meravigliosa paura di averti accanto
Occhi di sole

Mi tremano le parole
Amo la vita meravigliosa.
Meravigliosa creatura

Un bacio lento
Meravigliosa paura di averti accanto
All’improvviso tu scendi nel paradiso...

sabato 16 febbraio 2008

I SORRISI DEI BAMBINI

Loro hanno sorriso un' infinità di volte, ma giovedì è stato indescrivibile. Perchè erano i loro occhi a sorridere, e io oltre ad averli visti, li ho sentiti. Sono tornata a casa la sera, mi sono seduta sul divano, e mi sono sentita ricca.
I miei racconti sono sempre incentrati su quelle due pesti, che spesso mi fanno arrabbiare, ma altrettanto spesso mi fanno ridere. Non condivido molti aspetti del loro stile di vita, e il pensiero di come possano crescere vivendo così, mi rattrista, ma sono solo bimbi, tutto ciò che sono, che desiderano, che dicono, gli viene "passato" dai loro genitori, che nonostante siano lontani anni luce dal mio modo di vivere, sono brave persone. Non do giudizi, ma osservo, vivo, e valuto tutto ciò che mi circonda. Quello che mi piace e quello che non mi piace.
So che questa strada non la percorrerò per molto tempo, ma ora è la strada che mi dà soddisfazioni, e che mi fa tirare fuori il meglio che possa offrire. È già molto, e domani si vedrà...

lunedì 11 febbraio 2008

Posso straripare?
In un certo senso...già lo sto facendo!

domenica 3 febbraio 2008


Oggi le nuvole mi separano dal sole e, quasi a farlo apposta, anche l' umore è abbastanza instabile. Sono qui che ascolto "I giorni", Ludovico Einaudi (scoperta grazie a una piccola pepita), e mi lascio cullare da queste note così delicate. La trovo talmente bella, che ho voluto condividerla con chiunque si soffermerà, anche solo per un attimo, tra queste righe.
Sto cercando di riordinare le idee, è già da qualche giorno che vorrei scrivere, ma a seconda dei momenti, i miei pensieri si alternano. Così non ho niente di particolare da raccontare, ma solo sensazioni che provengono da me. Aspetti
del mio carattere che percepisco e analizzo. La mia essenza.
In primo luogo la mia gelosia (credo sia la peculiarità del mio segno zodiacale): eh sì, sono gelosa. E lo sono in ogni tipo di rapporto. Condizione necessaria: che la persona in questione occupi un posticino nel mio cuore e contribuisca a regalarmi attimi di felicità. In alcuni casi mi sento proprio punta da atteggiamenti esterni, e allora il mio umore cambia, si incupisce. In attesa di riportare ogni cosa nella giusta dimensione (vai Pollon, ce la puoi fare!).
Poi c' è una sorta di ritorno all' infanzia...un bisogno di essere coccolata e di ascoltare una voce "adulta", per avere un punto di vista che sia diverso da quello di una ventenne: un po' meno vissuto con passione, e un po' più razionale e realista. In questo senso mi ha fatto bene, ieri sera, una bella chiacchierata con la zia...lei è l' unica che rimane. Dovrei essere abbastanza grande per non sentire il bisogno di certe attenzioni, ma ogni tanto averle mi fa rilassare...è come se allentassi la presa.
Infine, non è niente di serio e profondo, ma non posso fare a meno di pensarci: ma quanta cioccolata sto divorando in questo periodo?? Poi non devo meravigliarmi se i bimbi mi squadrano con aria interrogativa...è un esplosione di brufoli improvvisa. Suddenly.

(Come mi piace questo clima da neve! Riesco a respirarne il profumo...un freddo pungente che sveglia. Mi fa venire voglia di indossare la tuta da sci, passare a prenderti, portarti in montagna e bombardarti di palle di neve...all' attaccooooo!!)

sabato 26 gennaio 2008

SENZA TITOLO


Ho appena avuto una veloce e illuminante (ironico) discussione con mio padre. Dice che secondo lui non sono ancora in grado di capire certe cose. Ad esempio quanto sia difficile al giorno d' oggi farsi bastare lo stipendio e arrivare a fine mese. Già, perchè io sono sempre stata una grandissima spendacciona, ho sempre chiesto più di quello che potessi avere, e, soprattutto, non ho mai pensato che da quando non c' è più mamma, oltre al vuoto indescrivibile e incolmabile che ha lasciato, c'è anche uno stipendio in meno: quello che aiutava maggiormente. Eh già, sono proprio una cazzona (sempre ironico). Ho dato un taglio alla discussione perchè l' unica parola che la mia bocca fosse in grado di pronunciare era "vaffanculo". Un vaffanculo di quelli sentiti!
Io che sono sempre a casa. Da quattro mesi la mia vita è fatta di lavoro, corso di inglese, lavori di casa, e per fortuna chiacchierate in messenger con persone che mi stanno facendo sentire meno sola e apprezzata. Persone per cui nutro un affetto profondo, e che ricambiano. In ogni caso sento di non pesare economicamente più del dovuto, e ho dei motivi per essere felice, nonostante tutto. Ma a volte non riesco a lasciarmi scivolare addosso questa "sfiducia" che mio padre mi dimostra, e che se solo oso fargli presente, suscita in lui una risata di derisione. Sì, perchè io non vengo mai presa sul serio da lui. Sono rimasta la bambina di sei anni a cui la vita non ha ancora mostrato quanto può essere dolorosa, a cui bisogna insegnare a vivere, e a cui (si spera) qualcuno lassù doni un po' di buon senso.
È deprimente, e mi fa capire che mentre io continuo a crescere, a imparare, a cercare di migliorare, qualcuno resta sempre uguale. E dopo averlo guardato per 25 anni, non vedo cambiamenti in positivo.
Mamma era orgogliosa di me, ne sono certa, perchè lo dimostrava con i fatti.

Basta intristirsi...oggi ho riscoperto i biscotti che adoravo da bambina: i baiocchi!! Yeah!


martedì 15 gennaio 2008

BRILLA ORA (SEI UNA STELLA)

(trovo che questa foto sia incantevole...sarebbe stato un delitto non pubblicarla!)


È da un po' che non scrivo, ma non perchè non abbia niente da dire, nè perchè sia talmente triste da stare sull' orlo del suicidio. No. Anzi, sto abbastanza bene, mi sento serena, a tratti oserei dire felice. Vivo di lavoro, chiacchierate e musica (= il mio cuore ogni tanto salta dei battiti, dovrò ricordarmi di respirare)...e considerando che un po' di mesi fa disponevo solo della musica, ora posso ritenermi fortunata. Forse ultimamente ho trascurato un po' il fisico, la mia schiena mi ha giocato un brutto scherzo, ma come i migliori atleti ho avuto a disposizione cure miracolose e personale medico qualificato (ma dove??).
Ogni giorno mi rendo conto di quanto la vita sia in continua evoluzione. Mi capita di guardarmi indietro e scoprire con meraviglia che non sono mai la stessa. E ne sono fiera. magari anch' io, tra un pianto e l' altro, tra un capriccio e l' altro, riesco a far sbocciare il fiore che c' è in me. Non vorrei sembrare presuntuosa, ma io ci provo, perchè sento che c' è.
A volte, invece, guardo avanti e mi spavento. Forse è la mia abitudine ad aspirare sempre al massimo che mi fa avere paura di fallire. Non so ancora cosa voglio fare della mia vita, non ho un sogno da realizzare, semplicemente vivo giorno per giorno cercando di fare ogni cosa al meglio. Cercando di emozionarmi e fare emozionare. Cercando di essere me stessa. Perchè ultimamente lo sono come non mai, mi piaccio, e ora che so cosa si prova, voglio continuare in questa direzione.
La nebbia di questi giorni è addirittura poetica, la vedo con occhi sorridenti, e ne sento il profumo fresco ed avvolgente. Anche perchè la colonna sonora di questo inizio di anno, oltre a regalare intense emozioni, è estremamente rilassante...se penso che a Capodanno non ho nemmeno indossato l' intimo rosso!


Shine on now you are a star

Don’t, don’t be afraid
Let your heart guide you
Walk in the light and the shade
They’re both as one

I know what it’s like to be alone
Feel so empty in a crowded room
You may be so down and lonely
But you’ve come so far

Yes I know that you feel the pain
Oh you’re not to blame
Shine on now you are a star
Let your love light glow in the night
Welcome the sunrise
Shine on now you are a star

Don’t, don’t run away
Let love protect you
Don’t even think about saying
You can’t go on

I know what it’s like to be alone
Feel so empty in a crowded room
You may be so down and lonely
But you’ve come so far

Yes I know that you feel the pain
Oh you’re not to blame
Shine on now you are a star
Let your love light glow in the night
Welcome the sunrise
Shine on now you are a star

It’s hard to understand the pain that love can bring you
Afraid to carry on
It’s so hard
It’s so hard

Yes I know that you feel the pain
Oh you’re not to blame
Shine on now you are a star


venerdì 4 gennaio 2008

BENESSERE

Sto bene. Nonostante in queste vacanze avessi in programma incontri che non sono avvenuti, sto bene. Ho riscoperto cosa si prova a ridere di gusto, rischiando di cadere dalla sedia. E il merito è, in parte, di una persona che è arrivata all' improvviso, e che è stata una sorpresa.
Le giornate trascorse all' insegna delle paranoie sono proprio inutili, meglio ridere, e perchè no, imparare qualche parolaccia in rumeno! Ahahahahah!!!

Gente...music!