venerdì 30 novembre 2007

CON BENIGNI...ALL' INFERNO


"Amor, ch'al cor gentil ratto s' apprende
prese costui de la bella
persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m' offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m' abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense".

Ieri sera accendo la tv, pensando, come sempre, di fare un giro di tutti i canali, per poi spegnere, causa inesistenza di programmi interessanti. Ma su Raiuno c' è Benigni...sta recitando la Divina Commedia, il V canto dell' Inferno, proprio quando inizia a parlare della vicenda di Paolo e Francesca, dell' amore colpevole di due cognati, ingannati, e uccisi insieme dal marito e fratello offeso. Mi tornano in mente le lezioni al liceo, mi piaceva la Divina Commedia, così come i Promessi Sposi. Forse perchè quel modo di far lezione, leggendo tutti insieme e commentando, non annoia, anzi, coinvolge.
E, personalmente (ma so di non essere l' unica), mi piace stare ad ascoltare Roberto Benigni. Adoro la sua intelligenza, la sua esuberanza, la sua ironia, il suo modo di raccontare in cui mi sembra sempre di ritrovare l' entusiasmo di un bambino. È sorprendente, nei suoi film affronta spesso temi delicati, raccontandoli con leggerezza, ma non superficialità. E ieri sera, per la prima volta, l' ho visto mettere da parte quel suo essere marionetta, buffo...per trasformarsi, nel momento in cui ha iniziato a recitare, in vero e proprio attore.
Quello che più mi ha colpito è stato il finale, ricamato con un' intensità pazzesca e sentimento (evidente dai suoi occhi lucidi), che hanno poi lasciato spazio a un lungo applauso.
Momenti magici.


-Non esiste amore sprecato. Quando amiamo, diciamo "quell' amore non finirà, ci sarà per sempre, ci tornerà indietro nella stessa misura". Pensate, all' Inferno, lei è ancora innamorata di lui! E noi tutti ci chiediamo "Ma Signore, perchè si va all' Inferno se si ama? Facci capire qual è la via anche nella nostra vita"-
(Roberto Benigni)

5 commenti:

Paciocchina ha detto...

Sono proprio contenta che Benigni abbia trovato un po'di spazio nel tuo blog!!!
Recitare poesie nel 2007 può forse sembrare fuori moda e anacronistico però io mi sono emozionata veramente e quindi, forse, quei versi del XIV secolo hanno ancora tanta magia dentro di loro... che bello!!!
E' quello che ti dicevo qualche settimana fa...i veri capolavori sono sempre attuali, non muoiono mai, come Paolo e Francesca con il loro amore...dannato ma ETERNO

pollon ha detto...

Mi sono emozionata anch' io!
In queste tue parole, riconosco la Simo di sempre. Le persone cambiano, crescono, si evolvono, ma certe caratteristiche restano uniche. E, semplicemente, restano.
Sei bella!

Anonimo ha detto...

Anche io giovedì sera ho visto Benigni, premettendo che lui mi è sempre piaciuto molto fin dai primi films che aveva fatto, l'ho sempre ammirato. Riesce ad essere tanto comico quanto tragico e riflessivo, come ad esempio ne "la vita è bella".
Mi ha emozionata nel raccontare la Divina Commedia, mi hanno colpita in modo piacevole alcune sue dichiarazioni,alcune sue frasi. Mi sono incantata.
Dovrebbe farlo più spesso... Grazie per avere scritto questi tuoi pensieri come al solito sei una grande persona...e molto sensibile, ma non avevo alcun dubbio al riguardo!! un bacio Lory

pollon ha detto...

Ti ringrazio...non farmi arrossire!
Un bacio e buona notte.

Anonimo ha detto...

ma è la verità!!! non devi arrossire...io dico solo quello che vedo....e ormai dovresti conoscermi!! ;)) bacioni e buona serata Lory