giovedì 1 novembre 2007

RIFLESSIONI...

Stamattina: uno di quei gesti che danno conferme. Ogni tanto ci vogliono, aiutano a stare meglio, a sentirsi più tranquilli!
Grazie Simo!


Sono ancora scioccata da quello che mi è successo ieri. Ultimo giorno di scuola per i bimbi, L. vuole andare a casa del suo amichetto, così lo accompagno e, su richiesta della madre, mi fermo un po' con loro per aiutarli a fare i compiti. Arriviamo davanti a un cancello enorme, e appena si apre ci troviamo in un vialetto che porta ad una mega villa che sovrasta il paese. Scendo dalla macchina e resto a bocca aperta per la vista che mi si presenta davanti: tutto il lago con le montagne intorno e le case che sembrano costruite con i lego. Poi entro in casa e la mia prima preoccupazione è di rovinare con le scarpe il pavimento, un parquet talmente lucido da riflettere come uno specchio. M. prende le cartelle e le butta in un lussuosissimo ascensore (a questo punto mi sono chiesta quanti piani ci fossero per avere l' ascensore in casa!). E poi mi dice "Togliti le scarpe, in sala giochi c' è la moquette". Agli ordini padroncino!
Per fortuna riesco a convincerli a fare i compiti, così saliamo due rampe di scale rivestite di un tappeto simile a quello degli alberghi (o almeno questa è l' immagine che ho delle scale di un albergo), e arriviamo in una cucina disposta a semicerchio, con una vetrata unica che dà sul terrazzo e che mostra tutto il panorama. Una tata aiuta il fratello di M. a fare i compiti, io aiuto gli altri due, e un' altra tata prepara la merenda...
Dopo un' ora non riesco più a tenerli seduti, così me ne vado, pensierosa, e con la sensazione di aver passato il pomeriggio con dei principini.
Queste situazioni mi mettono a disagio, mi fanno riflettere, e arrivo
sempre e solo ad una conclusione: è tutto troppo!
Apprezzo tutti i "no" che mi sono stati detti, e la normalità in cui sono cresciuta. Se non fosse stato così, probabilmente, ora non riconoscerei tutto ciò.

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